Florence

5 Gennaio 2017 |

Alcuni giorno fa sono andata con una amica al cinema a Imola a vedere “Florence”.

Film con Meryl Streep e Hugh Grant, purtroppo storia vera.
Dico purtroppo perché é un film che spiega, ai miei occhi, molto dei comportamenti di questa società.
E’ una storia vera, ma è triste sapere che è vera. Il personaggio principale Florence, Meryl Streep, interpreta, molto bene, una donna che vive in un sogno di autodistruzione. Ama la musica e non è questo un problema, l’autodistruzione inizia quando, amando tanto la musica, vuole cantare! Ha un marito, ma non vive con lei, ma vive unicamente per sostenere, inconsapevolmente, l’autodistruzione di sua moglie. Iniziano a programmare lezioni di canto.

E’ amica di Toscanini, il quale si defila magistralmente quando viene invitato alla prima di Florence! Assume un pianista, mirabile nell’interpretazione, più mimata che verbale, ma molto espressiva. Avviene la prima, tutto ben orchestrato, tutto deve andare come prestabilito, allontanare tutti i possibili problemi.
Per allontanare chi ha una visione diversa del bel canto, viene usata la corruzione!
La serata stanca molto Florence e qui veniamo informati dal medico, di un tassello molto importante, Florence ha avuto la Sifilide e ne porta i segni ed anche le residue Caratteristiche Miasmatiche.

Per me si fa più chiaro il perché di un comportamento così alterato e lentamente distruttivo anche nelle relazioni.
Il caratteristico comportamento Luetico è la distruzione, e lei è un bell’esempio. Non ha assolutamente doti canore, è quasi tremenda nell’espressione canora, ma vuole il massimo del risultato, nessuno la deve criticare e dire chiaramente che non ha doti canore.
L’unico giornalista che vorrebbe esprimere chiaramente la mancanza canora di Florence, viene boicottato, cercando anche di corromperlo.

Ho visto in questo film la nostra società, la falsità usata come cosa vera, chi contesta deve essere allontanato, fatto tacere.
Florence, nella sua convinzione di saper cantare, è riuscita ad andare a cantare alla Carnegie Hall, dove naturalmente quasi tutti hanno riso, ma lasciandosi andare alla falsità hanno poi applaudito anche se continuando a sorridere.

E’ comodo arrivare ad accettare la falsità quando si è in tanti a cercare di farla condividere. Non si osserva la sofferenza che si crea attorno, purché la falsa percezione sia perseguita, il comportamento Luetico del personaggio, ma con il coinvolgimento di chi le vive attorno.

La nostra società è questa espressione distruttiva, falsità in vari campi, politici, medici, giornalistici eccetera, siamo come spettatori inerti, non agiamo seguiamo la massa nella sua distruzione, senza avere o riuscire ad accettare altro che questo. La mente obnubilata a questa falsa percezione non potrà che portarci il peggio se ci svegliamo da questo incantesimo!

Roberta Rambaldi

Pubblicato in Varie |

Tag: Falsità, Florence, Sofferenza

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