Cercherò di descrivere i risultati che ottengo, anche se, di fatto non esiste una procedura standard per l’applicazione dei metodi, ma ogni tecnica di normalizzazione articolare fornisce risultati diversi da persona a persona.

A volte mi sento dire “ ma come puoi riuscire a risolvermi il problema, sono andato già da tanti medici e non è cambiato nulla? “. Si è vero, non può cambiare nulla, con i prodotti chimici si ha un effetto temporaneo, il dolore si attenua o passa per un po’ di tempo, ma poi ritorna!

Per quale motivo il dolore ritorna?

L’apparato muscolo – scheletrico è composto di ossa, muscoli e legamenti.

Le ossa sono la componente dura, se paragonate ai muscoli, hanno anche loro una parte di elasticità quindi si può dire che le ossa in assoluto non sono dure, sono solo più dure dei muscoli.

I muscoli sono elastici, flessibili, la muscolatura ha una gran potenzialità, si adegua a qualsiasi cosa che facciamo o pensiamo, la muscolatura sa solo adeguarsi.

Per renderci conto di quanta elasticità e adattamento sia possibile, basta osservare cosa riescono a fare i contorsionisti!

Detto questo, le tecniche che conosco per ridare al corpo umano la corretta normalizzazione articolare, si basano sull’anatomia e di conseguenza il funzionamento del corpo, vale a dire la fisiologia.

Non sono materie alle quali si può credere o non credere, siamo fatti in un certo modo e di conseguenza funzioniamo in una certa maniera, tutto questo avviene finché siamo in vita, dopo è un’altra cosa!

Abbiamo appurato che siamo vivi, quindi respiriamo, sempre, “quasi sempre”. Con il “ quasi sempre” mi riferisco alle apnee (interruzione del ritmo respiratorio per diversi secondi fino a mezzo minuto),  situazioni poco fisiologiche, non naturali che portano a diverse patologie, ma ricordati che stai respirando, quindi tutto si muove, anche se non te ne accorgi, è comunque così e questo è innegabile.

Il movimento del tuo corpo se è bloccato da un’apnea, un piccolo incidente, una caduta, un problema psicologico, subisce un’interferenza, quindi si modifica.

Le modifiche possono essere di diversa natura, i dolori più diffusi che puoi riscontrare sono: al rachide lombare, al rachide cervicale, spalle, ginocchia, ecc…

Il corpo rimane in movimento anche alla presenza del dolore, ricordati che sei vivo e quindi c’è un continuo adattamento della nostra struttura alle nuove modifiche, il corpo si adatta alle nuove condizioni, il dolore rimane finché qualcuno non interviene per modificare, ripristinare correggere le alterazioni avvenute.

Con interventi specifici di normalizzazione articolare e cranio – sacrale si recupera molto, ma è obbligatorio conoscere molto bene l’anatomia, non è permessa nessuna fantasia, errore o il risultato sarà pregiudicato.

In questi casi hai bisogno di risposte chiare e queste sono possibili solamente se chi interviene per risolverti il problema, ha un’adeguata conoscenza del corpo umano.

Purtroppo la spesa sanitaria è molto alta e nonostante tutto non sempre si trova la soluzione al problema, ma le cose si possono cambiare con una maggior conoscenza, una minore perdita di tempo e con azioni appropriate.

Il cliente ha già pagato un servizio tramite le tasse e quindi merita un trattamento adeguato e utile che faccia ritornare abile e nel miglior modo riducendo al minimo la perdita di tempo per sé e per il proprio lavoro. In pratica non è così che avviene, quindi ci si trova a condividere soluzioni non adeguate e a convivere con il dolore.

Vivendo le esperienze di molte persone che si affidano alle mie cure e interventi di recupero, posso garantire che oltre alla professionalità e conoscenza dell’anatomia, cerco di fornire un trattamento adeguato che faccia ritornare abile nel miglior modo possibile,  riducendo al minimo la perdita di tempo per se e per il lavoro. Questo è da sempre il mio proposito e obiettivo ad ogni incontro.

A presto

Roberta

Un Commento a “Cenni di anatomia umana”