Responsabilità
E’ sempre stato un argomento, la responsabilità, difficile, ostico, in realtà poco chiaro.
Da molti anni sono fisioterapista, ma non mi limito a svolgere solamente questa professione, sono anche insegnante da almeno dieci anni della tecnica tratta dalla “Tecnologia di Harry Palmer”, un programma di sviluppo personale che mi appassiona e che insegno molto volentieri!
L’esperienza acquisita lavorando con questa tecnica mi ha permesso di comprendere sempre un po’ di più il significato di responsabilità.
Anch’io prima di conoscere il programma di sviluppo e crescita personale la “Tecnologia di Harry Palmer” pensavo e sentivo il “ peso della responsabilità ”, ora non è più così da anni.
È diventata leggera, come ho affatto? o cosa è successo?
Ciò che insegno in realtà, sono esercizi attraverso i quali si ha una esperienza ed è attraverso l’esperienza che si comincia a comprendere.
Una cosa che sappiamo tutti è che siamo certamente responsabili delle azioni fatte, questo è indubbio, ma non è tutto qui.
Quando compi un’azione, un gesto, sai che questo avrà una conseguenza, positiva o altro, ma se non agisci, cosa cambia?
Siamo sempre responsabili o no, cosa pensi?
Quante volte è successo qualcosa, un evento e inizialmente desideravi o sentivi il bisogno di fare qualcosa, poi… hai mollato la cosa.
Ora a distanza di tempo, ripensandoci, ti senti, dentro un rammarico e riconosci:
“hah! Se avessi fatto…” oppure “ hah! Se avessi detto…”
Probabilmente le cose non sarebbero andate così… chissà!
Questi sono “vuoti”, si vuoti di cui sei… responsabile!
Sei stato tu a decidere di non fare, di non dire e quella decisione… è una tua responsabilità.
Guardati un po’ attorno per capire, quanti di questi “vuoti”, in pratica non azioni o non parole, è responsabile qualcuno a te vicino e come sei veloce a riconoscerlo!!
Si tratta di responsabilità, di tutti e di tutto, di ciò che hai o non hai detto o fatto.
In definitiva, come puoi illuderti di non essere, in qualche modo responsabile?
Sei nato, cresciuto, lavori, forse sei anche genitore, dal primo momento che hai messo piede su questa terra, hai la responsabilità della tua vita e di come la conduci.
Delle diverse relazioni che hai, ne sei responsabile del loro andamento attraverso le tue intenzioni e/o motivazioni, confessate o no.
Tutto questo non ti deve far sentire come appesantito da un fardello, ma puoi sentirti leggero perché sei sì responsabile, ma di te, dei tuoi pensieri, azioni, motivazioni, intenzioni, dei tuoi, non degli altri.
Tu, ti conosci bene, ti puoi fidare?
Puoi veramente fidarti di te stesso?
A presto
Roberta